L'evoluzione e trasformazione dell'istituto liceale
Prosegue il Convegno di Studi organizzato dal Liceo "Leonardo da Vinci" di Noci che ha compiuto lo scorso anno i suoi primi cinquant'anni. Il secondo appuntamento si è tenuto ieri, 26 ottobre, sempre presso l'Auditorium dello stesso Liceo che ha ospitato alcune delle figure che hanno contribuito o che continuano a contribuire alla grande offerta formativa della scuola. Argomento della serata "L'evoluzione e trasformazione dell'istituto liceale: dalla Scuola Magistrale alla Notte del LES".
Ad introdurre e moderare il docente Beppe Novembre che ha esordito con un appello spassionato a tutti i presenti affinché si riesca a potenziare la cultura dell'informazione. "A volte i beni pubblici non li apprezziamo finché non vengono a mancare - ha infatti concluso Novembre, aggiungendo - Questo è un appello a voler bene ai luoghi pubblici esattamente come lo l'istituzione della scuola". La lunga lista di interventi programmati per la seconda serata invece è cominciata con le parole di Giovanni Laera (ex Preside del Liceo "Leonardo da Vinci"). A seguire, Angela Crobeddu (ex docente di scuola materna) e le ex docenti Maria Concetta Dongiovanni, Miriam Lippolis e Paola Locorotondo che hanno arricchito la serata con le loro esperienze ed i loro ricordi sull'accorpamento della scuola magistrale e del liceo psico-pedagogico. È stato poi il turno dell'ex senatore Piero Liuzzi che ha spiegato approfonditamente il ruolo dell'istituzione comunale nella nascita del Liceo Socio-Psico-Pedagogico; a Domenico Tria (docente dell'Istituto Professionale "A.Agherbino"), Rosa Roberto e Angela Bianca Saponari (docente dell'ITI "G. Galilei" di Gioia del Colle) la presentazione delle molteplici difficoltà avute durante l'aggregazione tra le scuole. Infine il saluto del sindaco Domenico Nisi e la docente Annachiara Intini a relazionare sul futuro del Liceo.
Appuntamento con il terzo e ultimo Convegno di Studi per venerdì 16 novembre con "Dal passato al futuro: gli studenti 'leggono' la ricerca storica del prof. Giulio Esposito".